Versioni disponibili:
Kit di fermentazione Birra Mini Pilsner Mr. Malt®
Kit di fermentazione Birra Mini Amber Mr. Malt®
Kit di fermentazione Birra Mini Weizen Mr. Malt®

Contenuto del kit

  1. Fermentatore completo di rubinetto, gorgogliatore e termometro a cristalli liquidi
  2. Mestolo
  3. Prodotto detergente
  4. Tappatore a due leve
  5. Confezione tappi (26 mm)
  6. Densimetro
  7. Cilindro test
  8. Sciacquabottiglie
  9. Guida alla fermentazione casalinga
  10. Dosatore per zucchero
  11. Malto preparato per produrre 12 litri di ottima Birra

Pulizia/Igienizzazione
Il fattore più importante nella fermentazione casalinga è la pulizia e igienizzazione di tutta l’attrezzatura.
In particolare, prima di utilizzare il fermentatore, bisogna lavarlo ed igienizzarlo accuratamente utilizzando
il prodotto fornito con il kit. Preparare la soluzione detergente seguendo le istruzioni riportate sulla confezione e versarla nel fermentatore. Dopo averlo pulito accuratamente, chiudere il coperchio con il gorgogliatore inserito e agitare in modo da bagnare tutta la superfi cie interna. Lasciare agire per 5 minuti e sgocciolare. Allo stesso modo pulire/igienizzare anche il mestolo.

Preparazione del Mosto
Togliere dal barattolo di malto il coperchio in plastica e la bustina di lievito, preriscaldare la confezione di malto ancora sigillata in acqua calda per 5-10 minuti. Versare 2 litri d’acqua calda nel fermentatore, aprire la latta utilizzando un apriscatole igienizzato, quindi versare il contenuto nel fermentatore, avendo cura di recuperare tutto il composto rimasto all’interno della latta. Aggiungere acqua a temperatura ambiente fino a raggiungere il segno dei 12 litri, mescolare bene il mosto.

Avvio alla fermentazione
Misurare la densità iniziale e controllare la temperatura del mosto indicata dal termometro adesivo posto sul fermentatore. Quando questa sarà tra i 18-24°C, aggiungere il lievito contenuto nella bustina, versandolo a pioggia. Dopo qualche minuto mescolare energicamente per circa 30 secondi per ossigenare il mosto in modo da aiutare l’avvio della fermentazione. Chiudere il coperchio del fermentatore e versare un po’ d’acqua nel gorgogliatore fi no al segno. Il tappo rosso del gorgogliatore ha solo la funzione di proteggere dalla polvere, va appoggiato sopra in modo che non vi sia una chiusura ermetica. È importante che il fermentatore sia ben chiuso e collocato in un luogo fi sso fi no alla fase di imbottigliamento. Accertarsi che la chiusura sia perfetta, premendo su più punti della circonferenza del coperchio.

Fermentazione
Dopo alcune ore inizierà il gorgogliamento a conferma che la fermentazione è avviata. Il processo fermentativo si completerà tra i 5 e i 10 giorni se la temperatura del mosto sarà mantenuta sui 22°C.
A temperature inferiori, saranno necessari alcuni giorni in più, viceversa a temperature più alte potrebbe esaurirsi in 3-4 giorni. Per verifi care che la fermentazione sia realmente iniziata, controllare che all’interno del fermentatore, sulla superfi cie del mosto, si sia formata della schiuma o siano presenti delle bollicine.
Se non si sente uscire la carbonica dal gorgogliatore, controllare che il coperchio sia chiuso bene. Utilizzare il densimetro per monitorare le varie fasi della fermentazione.
Quando si noterà che il gorgogliamento è terminato, rimuovere il gorgogliatore, aprire lentamente il rubinetto inferiore e riempire il cilindro test per almeno i 2/3dell’altezza, quindi immergervi il densimetro.
Si può procedere con l’imbottigliamento quando la densità, misurata a distanza di 2-3 giorni, rimane costante ed è uguale a quella indicata nella tabella a pag. 7. Se il valore è superiore, attendere ancora qualche giorno affinché la fermentazione si completi, avendo cura di inserire nuovamente il gorgogliatore.

Imbottigliamento
Attenzione: non avere fretta di imbottigliare! È preferibile attendere qualche giorno in più, che imbottigliare prematuramente. Usare sempre il densimetro per verifi care l’avvenuta fermentazione.
Le bottiglie precedentemente lavate, vanno igienizzate utilizzando lo sciacquabottiglie e il prodotto detergente (mezzo cucchiaino sciolto in ½ litro d’acqua calda) forniti con il kit. Versare metà della soluzione nello sciacquabottiglie, infi lare la bottiglia sul perno, schiacciare, quindi porre la bottiglia a sgocciolare per 10 minuti. Molto comodo a questo scopo è l’utilizzo dello scolabottiglie. Ripetere il procedimento fino alla metà delle bottiglie. Gettare la soluzione utilizzata e completare l’operazione con la soluzione restante.
Per ottenere la tipica schiuma e carbonica, versare in ogni bottiglia lo zucchero in proporzione di 5-6 grammi per litro. La quantità di zucchero può essere aumentata se si vuole ottenere una maggiore frizzantezza (non eccedere di molto perché le bottiglie potrebbero scoppiare). L’apposito dosatore per lo zucchero semplifi ca questa operazione. Le bottiglie si riempiono lasciando circa 2-3 cm di vuoto tra il liquido e l’imboccatura. È importante tappare bene con tappi di buona qualità.

Maturazione
Agitare le bottiglie appena tappate per agevolare lo scioglimento dello zucchero. Posizionare le bottiglie verticalmente per almeno 2 settimane a temperatura compresa tra i 18° e i 24°C, facilitando così la seconda fermentazione; quindi riporle in un luogo fresco (cantina) per altre 2 settimane. Al termine delle 4 settimane dall’imbottigliamento, la bevanda è pronta da bere; un’ulteriore maturazione in bottiglia (per 1-2 mesi) ne migliorerà sensibilmente il gusto.
I depositi che si formano sul fondo sono dovuti alla fermentazione naturale e sono del tutto innocui.
Per evitare che questi ultimi intorbidiscano troppo la bevanda si consiglia, prima del consumo, di mantenere le bottiglie in posizione verticale in frigorifero per alcune ore.

CONSIGLI UTILI

Temperatura
La temperatura è molto importante durante tutte le fasi di produzione e fermentazione. Nel momento in cui si aggiunge il lievito, è indispensabile accertarsi che la temperatura del mosto sia intorno ai 20°C: mai inferiore ai 18°C, o superiore ai 24°C. In caso di temperature elevate, è opportuno immergere il fermentatore in acqua fredda. Raggiunta la temperatura ideale, si procede all’aggiunta del lievito.
Durante l’inverno, per evitare che la temperatura sia inferiore ai 18°C (elemento indispensabile per una corretta fermentazione con il lievito in dotazione del malto preparato), posizionate il fermentatore in un ambiente caldo (cucina, sala termica, ecc.).

Fermentazione
La fermentazione inizia entro poche ore dall’aggiunta dei lieviti. Se entro le 24 ore non si è ancora attivata:
a) Per verifi care se effettivamente la fermentazione è iniziata, aprire il coperchio del fermentatore e controllare che sulla superfi cie del mosto ci sia la schiuma o si inizino a vedere delle bollicine, nel qual caso vuol dire che la fermentazione è partita e basta richiudere bene il coperchio.
b) Controllare la temperatura del mosto indicata sul termometro adesivo; se è inferiore ai 18°C, è importante aumentare tale temperatura: posizionare il fermentatore in un ambiente caldo o utilizzare unun cavo riscaldante.
c) Sanitizzare il mestolo, aprire il fermentatore e agitare energicamente per 30 secondi, in quanto i lieviti potrebbero trovarsi sul fondo del fermentatore in sofferenza per mancanza d’ossigeno.
Qualora questi suggerimenti non fossero serviti, vi consigliamo di aggiungere mezza bustina di lievito reidratato in 50 ml d’acqua bollita e fatta intiepidire. Quando noterete il formarsi di schiuma in superficie,
versare i lieviti nel fermentatore, e con l’aiuto del mestolo sanitizzato agitare energicamente per 30 secondi. Questo sistema può essere utilizzato anche durante la normale preparazione, offrendo la possibilità di verificare la vitalità dei lieviti e di far attivare più in fretta la fermentazione.
Si consiglia di tenere sempre una bustina di lievito di riserva. Il lievito può deteriorarsi se lasciato in ambiente caldo per lungo tempo.

Fermentazione in Bottiglia
Lo zucchero versato nelle bottiglie verrà aggredito dai residui di lievito rimasti e l’anidride carbonica che si formerà, si discioglierà nel liquido formando al momento del consumo la tipica schiuma. La quantità di zucchero da versare nelle bottiglie sarà proporzionale alla capacità delle stesse.
Un altro sistema per aggiungere lo zucchero nelle bottiglie è il seguente: munirsi di un secondo fermentatore (utilizzabile per altre fermentazioni) lavato, sanitizzato e sgocciolato bene; ponetelo sotto il fermentatore applicando al rubinetto un tubo di gomma alimentare precedentemente sanitizzato e travasare il mosto per separare i sedimenti depositati sul fondo durante la fermentazione. Il tubo deve toccare il fondo del contenitore per evitare la formazione della schiuma e l’ossigenazione del mosto.
Sciogliere in ¼ di litro d’acqua bollente la quantità di zucchero necessaria (5-6 grammi per litro di mosto), ed infi ne aggiungere questa soluzione raffreddata al mosto. Mescolare e procedere all’imbottigliamento.

Acqua
È l’ingrediente più facile da reperire ma anche il più diffi cile da valutare. Molto importante è stabilire la durezza dell’acqua, le dolci a basso tenore di carbonato di calcio sono ideali per produrre le Lager e Pils, le medie per le Ale di stile inglese e le Monaco, mentre le acque dure sono indicate per le Dark e Stout.
L’acquedotto ci fornisce acqua potabile ma nella maggioranza dei casi il cloro e il carbonato di calcio sono presenti in dosi elevate. In ogni caso è importante che il cloro non raggiunga concentrazioni alte riscontrabili dal cattivo odore. Nel caso l’acqua sia troppo calcarea è meglio farla bollire.
L’appassionato più esigente utilizza acqua minerale naturale, dove può verifi care la durezza (°F gradi francesi) ed è garantita l’assenza del cloro. Di certo, se utilizzate acqua di sorgente, il prodotto fi nale ne acquisterà in qualità.

Soluzione detergente
Si prepara con un prodotto specifi co, che permette di pulire ed al tempo stesso igienizzare l’attrezzatura, sciogliendo 4 grammi (un cucchiaino) di prodotto in un litro d’acqua calda. Riduce la carica batterica per una buona fermentazione.

Gorgogliatore
Il gorgogliatore permette all’anidride carbonica di uscire dal fermentatore, e nello stesso tempo non permette all’aria di entrare in contatto con il mosto. Alla fi ne della fermentazione il gorgogliamento si attenuerà notevolmente, fi no ad arrestarsi defi nitivamente; a questo punto controllare con il densimetro l’avvenuta fermentazione.

Densimetro
È uno strumento di misurazione della densità del mosto che vi permetterà di seguire validamente il processo fermentativo aiutandovi a capire il momento utile per l’imbottigliamento. Presenta una scala graduata evidenziata in due fasce gialle: la prima indica la densità del mosto in partenza (1040-1060 fase “starter”); la seconda indica la densità ideale per l’imbottigliamento (1000-1010 fase “bottling”).
Per rilevare i dati sul densimetro, occorrerà immergervi lo strumento nel cilindro riempito di mosto.

Rubinetto
Nella fase di imbottigliamento, inserire il beccuccio del rubinetto nella bottiglia leggermente inclinata in maniera tale che il liquido scivoli sulla parete. Così facendo, si evita il formarsi di schiuma in eccesso, che potrebbe ritardare i tempi di esecuzione e nello stesso tempo si ridurrà il rischio di ossigenare troppo il mosto.

Bottiglie
Le bottiglie consigliate per l’imbottigliamento sono a tappo a corona da ½ litro, oppure le tipiche bottiglie da 33 cl e 66 cl preferibilmente di colore marrone. Si sconsiglia l’utilizzo delle bottiglie d’acqua minerale, in quanto il vetro è troppo sottile per mantenere la carbonica e c’è il rischio che possano spaccarsi. Ottime sono anche le bottiglie di spumante da 75 cl. Per agevolarne la pulizia, consigliamo di lavarle con dell’acqua calda subito dopo aver consumato la bevanda, onde evitare che i sedimenti si attacchino al fondo della bottiglia.

Bicchieri
Durante la degustazione, per ottenere una schiuma persistente, è importante che i bicchieri siano sgrassati e privi di residui di detersivi o brillantanti. Usando acqua tiepida con un cucchiaino di bicarbonato di sodio e risciacquandoli in acqua fredda, risulteranno perfettamente puliti.

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